Giappone, esplosioni simultanee in un parco: un morto e tre feriti. Si pensa a un suicidio

Giappone, esplosioni simultanee in un parco: un morto e tre feriti. Si pensa a un suicidio

A causare le esplosioni un 72enne suicida, altri tre i feriti. La polizia ha trovato il corpo dell’uomo carbonizzato sulla sua vettura, e una lettera d’addio. Poco prima la sua abitazione era andata distrutta in un altro incendio

Un morto e due persone ferite. È questo il bilancio di due esplosioni avvenute quasi simultaneamente in Giappone, in un parco di Utsunomiya, a un centinaio di chilometri a nord di Tokyo. Lo hanno riferito i vigili del fuoco. Le due deflagrazioni si sarebbero verificate a soli 200 metri una dall’altra. Le cause non sono state ancora verificate, ma secondo una prima ricostruzione dei fatti pare che a provocarle sia stato un 72enne suicida, un militare in pensione, che avrebbe fatto esplodere la sua auto intorno alle 11:30 (le 4:30 italiane), quando nel parco si stava tenendo un festival di cultura tradizionale giapponese. Un testimone ha raccontato all’emittente tv di Tokyo NHK di aver sentito un rumore fortissimo, e avvertito odore di polvere da sparo. Poi una grossa colonna di fumo. L’incendio si è propagato verso altre due auto vicine ferendo tre passanti, due uomini di 58 e 64 anni e un ragazzo di 14 anni. La polizia, giunta sul posto il prima possibile, ha trovato nel parco il corpo carbonizzato dell’ex militare, e una lettera d’addio a poche decine di metri dal luogo di una delle due esplosioni.

L’uomo, un ex membro delle Forze di autodifesa, secondo i media si sarebbe fatto esplodere dopo aver perso la sua abitazione ad Utsunomiya, distrutta da un incendio. Le foto pubblicate dalla tv pubblica NHK mostrano un’immensa colonna di fumo, i vigili del fuoco a lavoro per spegnere le fiamme, e i resti incendiati delle due vetture parcheggiate vicine.

30.000 suicidi all’anno

I tassi di suicidio in Giappone sono tra i più alti al mondo, nonostante negli ultimi anni siano diminuiti parecchio: sono 30.000 i giapponesi che ogni anno decidono di togliersi la vita. Secondo gli esperti la causa sarebbe lo stress di sopravvivere con piccole pensioni.