Il 28 agosto, durante diretta della trasmissione Dalla vostra parte condotta da Maurizio Belpietro, l’ospite Christian Raimo alza un cartello con su scritto “Non c’avete un altro servizio sui negri cattivi?”. Dopo di che la chiosa finale: “Me ne vado a cena, ho di meglio da fare”.
Ma facciamo un passo indietro. Insieme allo scrittore e giornalista Raimo era presente in collegamento anche Alessandro Sallusti. Il tenore della trasmissione viene ben spiegato da Raimo su un suo post di chiarimento: “servizi, girati con i piedi, su neri che stuprano, neri che rubano” continua, “neri che minacciano bambini, neri che occupano le case degli italiani, neri che sono troppi”.
La bomba è stata innescata da tema molto caldo in questi ultimi giorni, ossia i fatti di Roma a Piazza Indipendenza. L’emergenza abitativa per rifugiati e richiedenti asilo è del resto reale, ma alla richiesta di Raimo di avere dati concreti sul tema, sia Sallusti che Belpietro hanno tentennato.
Da lunedì si è alzato il polverone di commenti sui social media, sempre divisi tra sostenitori, detrattori, e sedicenti difensori delle italiche virtù. Raimo ha infatti ricevuto una cascata di insulti, cui ha deciso di rispondere sulla sua pagina facebook con un lungo post. Post che era stato inizialmente rimosso dal social network: non è difficile supporre un altissimo numero di segnalazioni, andate a buon fine per la presenza di parole sensibili che l’algoritmo di facebook legge come violatrici dei termini e condizioni d’uso.
Non che ci si aspettasse una puntata volta all’accoglienza e alle politiche di inclusione, certo: Dalla vostra parte si rivolge proprio agli italiani, a quelli ovviamente nati da genitori italiani e cresciuti sullo stivale (isole comprese, supponiamo), molti dei quali hanno avuto nonni migranti in tutto il mondo.
Ma ciò che tocca prima la pancia dei telespettatori è l’odio, raramente l’empatia.