Paura e delirio a Las Vegas.
Nella notte fra il primo e il 2 ottobre un uomo ha sparato dalle finestre di un albergo su una folla di 40 mila persone radunata per assistere al Route 91 Harvest Festival, una serata interamente dedicata alla musica country.
Secondo lo sceriffo locale Joe Lombardo, al momento il bilancio sarebbe di almeno 50 vittime e 200 feriti, un numero che però è inevitabilmente destinato a salire.
Ucciso l’assalitore, si cerca la compagna
Secondo quanto riportato da ABC News, e stando alle conferme della polizia di Las Vegas, sarebbe da escludere la pista del terrorismo. Certo è che si è trattato di un lupo solitario: il killer avrebbe agito in solitaria, sparando alla cieca da una finestra del 32 piano del Mandalay Bay Hotel e dopo aver ucciso una guardia di sicurezza.
Sempre stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, l’assalitore è un uomo bianco di 64 anni residente in loco. Avrebbe usato armi automatiche, agendo quindi senza un particolare obiettivo. Lo stesso Lombardo ha potuto chiarire con i media alcuni particolari dell’accaduto: fra le vittime ci sarebbero due agenti fuori servizio e che l’assassino è stato immediatamente intercettato e freddato dalla polizia.
Gli agenti sono attualmente alla ricerca di quella che si ritiene essere la compagna del killer, una donna 62enne di origini asiatiche, attualmente in fuga. La polizia è comunque in possesso di quello che dovrebbe essere il numero di targa del veicolo con cui la donna si è immediatamente dileguata, e serratissimi posti di blocco sono stati disseminati in tutto il territorio circostanze la città del vizio.
Se fino a questo momento è esclusa la pista del terrorismo, resta ignoto il movente dell’atto scellerato.
Il terrore negli occhi degli spettatori, chiuso l’aeroporto
Sul web già circolano le prime immagini dell’accaduto, in cui si vedono migliaia di spettatori presenti al concerto dileguarsi in maniera confusa e disordinata, in preda al panico.
Chiuso, per ragioni di sicurezza, l’aeroporto McCarran. Deviati alcuni voli.