Ancora nell’occhio del ciclone Kevin Spacey, sostituito da Christopher Plummer sul set del film “All the money in the world“. Una pellicola già quasi completa, con tanto trailer già disponibili sia in rete che nei cinema, he avrebbe visto il suo debutto nelle sale tra poche settimane, vedrà un lavoro ex novo per girare tutte le scene in cui era presente Spacey.
La decisione è stata presa dalle due società produttrici del film per la Sony Pictures, la Scott Free Production (che fa capo al regista Ridley Scott), e la Imperative Entertainment
La bomba sul Frank Underwood di House of Cards è scoppiata sulla scia del caso Weinstein, quando la giornalista e anchorwoman Heather Unruh ha twittato un mese fa la pietra dello scandalo: “Lo #scandaloweinstein mi ha dato coraggio–#tempo di verità. Ero una fan di Kevin Spacey finché non ha aggredito un mio caro”.
La Unruh ha raccontato la vicenda ieri, durante una conferenza stampa a Boston. Lo scorso anno Specey avrebbe aggredito sessualmente il figlio 18enne con avances esplicite dopo averlo fatto ubriacare. Il giovane è riuscito a scappare dopo essere stato lasciato andare in bagno. La donna, in lacrime, afferma: “Vergogna per ciò che ha fatto a mio figlio. Le sue azioni sono criminali”.
Ennesima bufera che potrebbe segnare la fine della fulgida carriera di Spacey, che da Seven e American Beauty ha continuato ad essere uno degli attori più richiesti dai registi, non solo nel cinema ma anche nel teatro classico e moderno.
Già cacciato da House of Cards, che potrebbe continuare inscenando la morte del suo personaggio e rendendo quello di Claire Underwood unico protagonica, Spacey non apparirà neppure in Gore, attesissima pellicola sullo scrittore Gore Vidal. O meglio, sarà proprio il film a non uscire, stando a quanto dichiarato fino a questo momento, né in tv né nei cinema.