Virus influenzali particolarmente aggressivi. La campagna vaccinale partirà ufficialmente in tutta Italia entro la prima settimana di novembre e l’immunizzazione è fortemente consigliata. Quest’anno il nuovo virus dell’influenza, ceppo A/H3, minaccia di mettere a letto tra i 6 e i 7 milioni di italiani
Con il graduale abbassamento delle temperature arriveranno i virus influenzali della stagione 2016/2017. Gli esperti affermano che saranno particolarmente aggressivi. Si diffonderanno in maniera più rapida e forte a causa della bassa immunità sviluppatasi nei loro confronti. La ragione di una tale debolezza immunitaria è da ricercare nelle mutazioni avvenute in alcuni ceppi, che li rendono diversi rispetto a quelli che circolavano nel 2015. Il nuovo virus dell’influenza, ceppo A/H3, minaccia di mettere a letto tra i 6 e i 7 milioni di italiani colpendo anche soggetti di età compresa tra 50 e 60 anni generalmente non considerati a rischio. «Il primo isolamento dei nuovi virus influenzali, è avvenuto già lo scorso agosto in un bambino. I vaccini disponibili contengono dunque le due varianti virali di questa stagione (il virus h3n2 Hong-Kong e il B-Brisbane, oltre al virus H1n1), tuttavia potrebbe esserci una terza variante (il virus B-Pukhet), contenuta solo in un tipo di vaccino quadrivalente, e questo dato potrebbe rendere la stagione influenzale più pesante, con una previsione di oltre 7 milioni di casi», ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco.
Campagna vaccinale entro la prima settimana di novembre
La campagna vaccinale partirà ufficialmente in tutta Italia entro la prima settimana di novembre e l’immunizzazione è fortemente consigliata. I vaccini saranno disponibili presso tutti i medici di base. Per gli over-65, i malati cronici, le donne al II e III trimestre di gravidanza, personale sanitario e addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, il vaccino sarà gratuito. Ci si potrà vaccinare fino alla fine di dicembre. «Mai come quest’anno è importante farlo, data appunto l’aggressività dei virus: l’auspicio è che la vaccinazione sia estesa il più possibile, ricordando il fatto che lo scorso anno si sono registrati circa ottomila morti a causa delle complicanze dell’influenza, soprattutto tra gli anziani», ha spiegato la responsabile area Vaccini della Federazione italiana dei medici di medicina generale, Tommasa Maio.