Roma: Raggi non si ricandiderà per un secondo mandato

Sono giorni turbolenti quelli che chiudono l’anno del MoVimento 5 Stelle, costretto a sbrogliare il caso Fabio Fucci, sindaco grillino di Pomezia, che calcando il percorso già spianato da Pizzarotti a Parma ha deciso di ricandidarsi alla carica nonostante una normativa interna del regolamento vieti ai rappresentanti pentastellati di correre due volte.

E sulla vicenda è intervenuta Virginia Raggi, attuale sindaca di Roma e una delle massime esponenti del partito fondato da Beppe Grillo. In una conferenza stampa convocata oggi pomeriggio in Campidoglio, la prima cittadina capitolina ha risposto in maniera inequivocabile alla domanda di un giornalista che le chiedeva appunto, lumi sulle sue intenzioni per le prossime comunali di Roma. “In base alla regola dei due mandati direi di no“, ha chiosato laconicamente la Raggi, perché “la regola è chiara e ce la siamo data”.

Raggi: su Fucci deciderà la maggioranza

Qualcuno ha poi fatto presente che affinché un’esperienza alla casa comunale possa dirsi esaurita, sono necessari almeno due mandati. “Intanto direi che arrivare viva alla fine di questo mandato sarà un grandissimo successo” ha scherzato la Raggi, per poi entrare nel merito della faccenda Fucci, la cui poltrona da vicesindaco della città metropolitana ha iniziato a vacillare negli ultimi giorni: “se gli ritirerò le deleghe di vicesindaco della Città Metropolitana? Di questo ne parleremo in maggioranza, perché c’è una maggioranza che deve essere coinvolta”.

Per Fucci si aprono quindi due strade: quella del compromesso o quella del muro contro muro. Nel secondo caso non è escluso che possa essere espulso dal (o abbandonare il) MoVimento e correre con una lista civica.

Intanto su Facebook Paolo Ferrara, capogruppo del M5S al Campidoglio, fa sentire la sua voce sulla questione bilancio. “Sarà il M5S a risanare definitivamente le casse di Roma Capitale” esordisce Ferrara “non solo con una gestione virtuosa del bilancio. Dopo le dimissioni del commissario straordinario per la gestione del debito contratto dalle precedenti amministrazioni, il governo ha l’occasione di affidare la gestione commissariale direttamente alla sindaca Virginia Raggi. Questo faciliterebbe le procedure di liquidazione del debito storico, producendo enormi benefici per imprese e cittadini”.