Brucia capannone nel pavese. Paura per la nube tossica

Un incendio è divampato nella notte a Genzone (PV) all’interno di un capannone di circa 2000 metri quadri che costeggia la provinciale 31. Dall’edificio si è innalzata una imponente colonna di fumo che per tutta la notte ha minacciato gli abitati di Terme di Miradolo e Belgioioso. Nella struttura non erano presenti operai o personale, anche perché la medesima risulta in disuso da tempo.

Forti i dubbi sulla scintilla che dovrebbe aver scatenato il rogo: il capannone non è più utilizzato ma nei mesi passati non sono mancate le segnalazioni di cittadini a testimoniare che numerosi camion facessero la spola all’interno dell’edificio. Si teme pertanto la presenza di una discarica abusiva di materiale plastico, con il conseguente grave pericolo per la salute dei cittadini che scaturirebbe dalla combustione incontrollata di questi rifiuti.

Vicinissima al luogo dell’incidente si trova Cascina San Giuseppe, frazione di Inverno e Monteleone. Da qui sono state evacuate un centinaio di persone, e l’Arpa è già al lavoro per misurare la respirabilità dell’aria. Immediato l’intervento della prefettura di Pavia, che ha avvertito i cittadini della zona coinvolta dalla nube di rivolgersi ai presidi sanitari per “eventuali infiammazioni delle prime vie respiratorie”. I sindaci di Corteolona e di Inverno e Monteleone hanno predisposto intanto ordinanze comunali dove si fa divieto di consumare verdure a foglia larga e ortaggi di varia natura.

Vigili del fuoco all’opera. Aperta la pista del dolo

Per tutta la notte si sono alternati sul luogo dell’incendio almeno tre mezzi dei Vigili del Fuoco da Milano, Lodigiano e Pavia, coadiuvati da carabinieri forestali, operatori Arpa e l’Agenzia ambientale regionale. Le operazioni proseguono decise ma a rilento, in quanto non sono presenti corsi d’acqua o fonti idriche nei pressi del capannone, quindi le autobotti sono costrette a recarsi nei vicini centri abitati per garantire un continuo afflusso di materiale ignifugo.

Si indaga sulle cause, e anche sul movente. Non si esclude l’ipotesi di un atto doloso.