È avvenuta per bradiaritmia la morte di Davide Astori. È quanto si è scoperto dall’autopsia sul corpo del calciatore della Fiorentina. L’esame è stato effettuato da Gaetano Thiene, direttore del centro di patologia vascolare all’Università di Padova e da Carlo Moreschi, professore dell’Università di Udine. Resta l’indecisione però sulle cause del decesso, per accertare le quali saranno necessari ulteriori esami istologici. Potremo saperne di più solo tra due mesi, quando si conosceranno i risultati delle nuove analisi.
Cosa è successo
Il PM Antonio De Nicolo ha spiegato che non sembrano essere state rilevate ulteriori cause esterne al di fuori della morte per cause naturali. Ma gli esperti riferiscono che per avere ulteriori conferme bisognerà attendere i risultati degli esami istologici, per poter affermare con certezza come è avvenuto il decesso del calciatore.
L’avvocato Virio Nuzzolese è il consulente nominato dalla famiglia del calciatore, per comprendere meglio cosa sta succedendo, con l’obiettivo di trovare delle risposte e di elaborare il lutto. L’autorizzazione per la restituzione della salma è stata fornita dalla procura di Udine nella giornata del 6 marzo e si è potuto predisporre in questo modo il rientro in Toscana.
La camera ardente sarà messa a punto a Firenze nel centro federale di Coverciano, a partire dalle 16:30 del 7 marzo fino alle 22:30. I funerali del giocatore della Fiorentina si svolgeranno giovedì 8 marzo alle ore 10 nella chiesa di Santa Croce. Per questo motivo il primo cittadino di Firenze ha deciso di predisporre una giornata di lutto cittadino.
La Fiorentina torna agli allenamenti
Non è certamente facile anche per la squadra tentare di andare avanti senza la presenza del capitano. Il gruppo si è riunito al centro sportivo, ha pranzato e poi si è recato al campo per l’allenamento. I calciatori hanno effettuato un vero e proprio omaggio a Davide Astori, raggiungendo il muro del campo in cui i tifosi della squadra hanno posto da diversi giorni dei messaggi, delle maglie e delle sciarpe.
I giocatori si sono fermati ad osservare il muro e poi hanno appeso un poster con dediche e frasi per il capitano. Poi hanno posizionato anche una maglia rossa, con il numero 13 di Astori, che riporta le firme di tutte le persone che fanno parte della società. Nel frattempo la Fiorentina e il Cagliari hanno deciso di ritirare la maglia numero 13 proprio in onore del calciatore.