È morto Fabrizio Frizzi. Il noto conduttore televisivo si è spento all’età di 60 anni a causa di un’emorragia cerebrale. Sono stati gli stessi familiari di Frizzi a riferire che il popolare personaggio televisivo è morto nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Ad ottobre era stato colpito da un malore mentre si trovava negli studi televisivi del quiz L’Eredità.
Era stato ricoverato in ospedale e si era sottoposto ad un periodo di terapie, per poi ritornare di nuovo su Rai 1, alla conduzione dell’Eredità. Ha sempre sottolineato il ruolo fondamentale dei suoi affetti nel dargli la forza per combattere e andare avanti. Dopo la fine del matrimonio con Rita Dalla Chiesa aveva sposato Carlotta Mantovan ed era diventato papà con la nascita della figlia Stella.
La carriera di Fabrizio Frizzi
Inizialmente Fabrizio Frizzi era arrivato in tv conducendo dei programmi dedicati ai ragazzi, come il Barattolo e poi Tandem e Pane e marmellata. Era passato al preserale con Luna Park e ha riportato un grande successo conducendo per 15 anni Miss Italia. Molte sono state le presenze televisive di Frizzi. Ricordiamo per esempio Scommettiamo che, Europa Europa, e non possiamo dimenticare la sua partecipazione a diverse fiction.
Qualche tempo fa aveva partecipato anche come concorrente di Tale e quale show, riscuotendo come al solito la simpatia del pubblico televisivo. È stato anche doppiatore di alcuni film d’animazione, come Toy Story e Cars. Nel 2015 è stato nominato commendatore dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L’elemento che ha contraddistinto la carriera televisiva e la vita privata di Fabrizio Frizzi è stato quello della discrezione. È stato un personaggio pubblico sempre schivo, che non amava mettersi al centro dell’attenzione.
La sua battaglia contro la malattia
Il pubblico più affezionato si è dispiaciuto molto apprendendo della malattia che lo aveva colpito, ma anche in questa situazione Fabrizio Frizzi si era subito sentito in dovere di mettersi a disposizione. Aveva dichiarato di avere intenzione di diventare testimonial per la ricerca. Ma il suo impegno per la solidarietà si è visto anche in altre occasioni. Ha condotto per esempio per anni la partita del cuore e aveva raccontato di aver donato il midollo, invitando gli italiani a fare lo stesso.