Justin Timberlake scatta selfie in cabina elettorale: nessuna penale

Justin Timberlake scatta selfie in cabina elettorale: nessuna penale

Il vip aveva scattato un selfie nel seggio elettorale a Memphis, sua città natale dove ci sono state le elezioni anticipate. L’autoscatto voleva essere un “incitamento” al voto verso i suoi followers, ma il gesto è vietato nello Stato del Tennessee: rischiava 30 giorni di carcere, ma la Procura ha fatto cadere le indagini

Sventato il carcere per Justin Timberlake. Difatti, il cantante statunitense, ha rischiato di incorrere in una severa pena dopo aver postato su Instagram, durante la giornata del 26 ottobre, un selfie in cui si ritraeva mentre si trovava al voto in una cabina elettorale. L’interprete di famosissime canzoni tra i quali il recente successo estivo “Can’t stop the feeling”, è partito dalla “Città degli Angeli” in cui vive, per recarsi al voto nella sua città natale Memphis, nella contea del Tennessee in cui si sono svolte le votazioni presidenziali anticipate. Dopodiché il cantante, entrato nel seggio, ha effettuato un autoscatto poco prima di votare fra i due candidati. Timberlake, così facendo, ha infranto uno delle regole previste nello Stato. Infatti, proprio dal maggio 2015, il governatore del Tennessee decise di porre un limite all’uso degli smartphone durante le votazioni. Per chi infrange il regolamento, la pena prevista, può andare da un minimo di 50 dollari fino ad un massimo di 30 giorni di carcere.

“Graziato” dalla procura

Il cantante, che ha interpretato diversi ruoli importanti in film da nomi importanti come “In Time” con Olivia Wilde e “The social Network”, di certo non voleva trasgredire una direttiva. Il gesto del cantante, ex di Britney Spears, non era altro che un modo per spingere i propri followers, che ammontano ad oggi a più di 37,2 milioni di persone, a compiere il proprio dovere andando a votare. Quando, evidentemente, la pop star ha capito in che guaio si stava cacciando, ha voluto cancellare il selfie da Instagram e da altri social in cui era stata postata. Nel frattempo, la procura statunitense, dopo aver ipotizzato un’indagine a suo carico, ha deciso di sorvolare sull’accaduto, graziando infine il vip. Justin Timberlake, diventato famoso con l’esordire della band anni ’90 “‘N Sync”, è stato “giustificato” dalla procura che sicuramente si è basata sulla spontaneità e buona fede del gesto. Dunque alla fine, il cantante se l’è cavata solo con un brutto spavento.