Laura Boldrini ha scelto: correrà con Liberi e Uguali

“Ho iniziato il mio mandato a sinistra, l’ho concluso a sinistra e lo continuerò a sinistra”.

Con queste parole la Presidente della Camera Laura Boldrini comunica la sua adesione al progetto politico guidato da Pietro Grasso. In una conferenza stampa presso al Fondazione Pastificio Cerere la Boldrini ha ripercorso i suoi cinque anni alla guida della Camera bassa del parlamento per poi dare l’annuncio.

L’antifascismo è sottovalutato. Lavoro ai giovani, non bonus

Ha innanzitutto ringraziato SEL e la coalizione Italia Bene Comune che le ha permesso di essere eletta e ricoprire la terza carica dello Stato, per poi rimarcare quelle che sono state le sue battaglie come donna e come politica. Le battaglie contro il fascismo, contro la discriminazione di genere e contro le fake news, contro la net neutrality e a favore della green society.

E a proposito del ritorno in auge dei movimenti di estrema destra in Italia, non sono mancate allusioni alle dichiarazioni di Salvini. “L’antifascismo è sottovalutato – ha detto la Presidente – qualcuno alza le spalle e dice che sono solo ragazzi. Invece questi gruppi rappresentano un pericolo perché infangano la memoria, diffondono messaggi di sopraffazione e di odio. C’è bisogno di una mobilitazione contro ogni forma di fascismo.”

È poi passata al problema dei contratti a breve termine e degli aiuti ai giovani lavoratori, sottolineando come l’Italia abbia bisogno “lavoro buono, di investimenti pubblici, non di un bonus occasionale”. Il riferimento alle politiche di Renzi in tema di lavoro è tutto fuorché casuale.

Con Grasso per una politica aperta, inclusiva e di governo

Dopo “aver guardato con interesse all’idea di costruire un centrosinistra innovativo in discontinuità con le politiche che avevano creato dissensi” ha concluso la presidente, “abbiamo il dovere di fare di tutto per evitare l’astensionismo, il disamore dell’elettorato progressista. Per questo sono convinta che la formazione Liberi e Uguali abbia la potenzialità di riuscire in questo obiettivo. Anzi, Libere e Uguali, perché il bello di questo nome sta nel fatto che può essere declinabile. Sono sicura che diventerà una forza aperta, inclusiva e di governo.”