L’incredibile intensità della pioggia a Livorno, 250mm in circa due ore, ha causato sei morti: quasi un’intera famiglia, annegata in casa propria, e due uomini che si trovavano in strada, ai piedi della collina di Montenero. Due i dispersi, una donna di 34 anni e un uomo di 67 che si stanno ancora cercando in mare.
Questo il tragico quadro emerso dal briefing operativo di questa mattina tra il Comune e la Protezione Civile Nazionale e Regionale; idrovore per tamponare la situazione saranno inviate nelle prossime ore da Lombardia, Emilia Romagna e Liguria, insieme ad oltre cento volontari della Protezione Civile.
Il sindaco Filippo Nogarin ha chiesto e ottenuto lo stato di calamità. Il primo cittadino di Livorno ha dichiarato che “una situazione del genere non era prevedibile in alcun modo” e ha continuato dicendo che “l’esondazione di molti rii con un’ondata di acqua che ha letteralmente travolto la città”.
La zona critica è quella sud, che ha visto il disastro meteorologico colpire i quartieri Collina, Ardenza e Montenero. Qui a Montenero i detriti sono spalati a mano in attesa dei mezzi di soccorso che arriveranno nella giornata di oggi. Determinante la cooperazione dei volontari della locale Misericordia : la Governatrice Elena Del Corso descrive un terribile scenario di auto distrutte, muri crollati, pioggia che ha allagato i piani bassi delle case. Si calcola inoltre circa mezzo metro di fango sulle strade.
Massima collaborazione anche da parte dell’Enel, che sta provvedendo al ripristino di oltre 2700 contatori non funzionanti, e delle Ferrovie, che progettano di riaprire almeno una delle due linee della Tirrenica, interrotte alle 3 di sabato notte.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso cordoglio e solidarietà ai familiari delle vittime, aggiungendo la necessità di “una riflessione, seria e approfondita, sugli effetti dei cambiamenti climatici e su come difendere efficacemente il nostro territorio”.