«Investire nella ricerca è sempre una scelta vincente». A dirlo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla giornata dedicata sulla lotta al cancro, in programma dal 31 ottobre al 6 novembre. Considerati sconsiderati chi critica le vaccinazioni sulla base di affermazioni prive di fondamento scientifico
Parole decise quelle del Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella all’annuale cerimonia dedicata all’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro. «Ai ricercatori italiani, nel nostro Paese, va tutta la nostra riconoscenza. È opportuno ricordarlo costantemente, investire nella ricerca è sempre una scelta vincente», ha esclamato il Presidente. Nell’appuntamento che apre i Giorni della Ricerca, in programma dal 31 ottobre al 6 novembre per informare i cittadini sui progressi ottenuti per la cura del cancro e sostenere con le donazioni nuovi programmi scientifici, il Presidente è stato particolarmente duro rispetto ad una tendenza, a sostegno di posizioni anti-scientifiche, sempre più dilagante soprattutto sul web. «Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, ad esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati», ha dichiarato. «Lo stesso contrasto, va posto quando, con scelte causate soltanto da ignoranza, si negano a figli o altri familiari cure indispensabili. O ancora quando ci si affida a guaritori o a tecniche di cui è dimostrata scientificamente l’inutilità», ha proseguito.
«Sulla salute pubblica occorre essere rigorosi e usare fermezza»
«Sulla salute pubblica, occorre essere rigorosi e usare fermezza», ha precisato il Presidente Sergio Mattarella. «La prevenzione deve entrare nel nostro costume e nei modi di vita», ha sottolineato. «Non vi può essere alcuna discriminazione tra i malati sulla base delle condizioni economiche», ha espresso, sottolineando l’apprezzamento per la scelta del governo di destinare un fondo ai farmaci innovativi per la cura del cancro. «La ricerca è il primo motore di innovazione di un Paese ed il governo è convinto della necessità di porre la Ricerca al centro delle strategie di sviluppo, e per questo sono stati stanziati 3 miliardi», ha dichiarato la ministra della salute Beatrice Lorenzin, fermamente d’accordo con il messaggio lanciato dal Presidente Mattarella.
Anche Pier Giuseppe Torrani, Presidente dell’Airc ha voluto sottolineare l’intervento costante dell’associazione a sostegno degli scienziati e medici. «Sosteniamo circa 5.000 scienziati e medici che lavorano nell’oncologia e lo fanno prevalentemente all’interno di strutture pubbliche con un beneficio diretto per il Sistema Sanitario Nazionale e soprattutto per i pazienti. Dobbiamo promuovere sempre più una vocazione internazionale per consentire alla nuova generazione di scienziati italiani di avere le condizioni favorevoli per partire e tornare, così come il nostro Paese deve diventare sempre più un polo d’attrazione», ha dichiarato.