Torino: allarme inquinamento

Nel capoluogo del Piemonte la concentrazione di Pm10 è di 114 microgrammi per metro cubo, oltre il doppio del limite di 50 mcg/mc. Questo preoccupante dato sulla quantità di polveri sottili presenti nell’aria ha indotto l’assessorato all’Ambiente a lanciare l’allarme e invitare i cittadini ad assumere qualche precauzione: “evitare attività fisica e prolungata all’aperto e, in particolare per anziani, bambini e soggetti con patologie cardiorespiratorie, rimanere il più possibile in ambienti chiusi, evitando anche di aprire porte e finestre”.

Si sconsigliano spostamenti  a piedi o in bicicletta, specialmente se si transita nelle vie più trafficate; il Comune ha da due giorni bloccato l’utilizzo di automobili fino ai diesel Euro 4 inclusi nella fascia oraria che va dalle 8 alle 19, ma con molta probabilità da sabato il fermo coinvolgerà anche gli Euro 5.

Precauzioni da adottarsi anche in casa, soprattutto per quanto concerne gli impianti di riscaldamento. L’assessore all’Ambiente Alberto Unia raccomanda di impostare la temperatura degli ambienti a non oltre 19°, con un margine di tolleranza di altri 2°, indicazione valida anche per gli esercizi commerciali. Mantenere temperature elevate, infatti, non è solo uno spreco di energia elettrica o di combustibili come gas e metano capaci di incidere non poco sulle bollette, ma soprattutto un disastroso agente inquinante. Per evitare la diffusione di polveri sottili, il Comune ha anche consigliato di tenere porte e finestre chiuse.

Sono nel frattempo in corso, su richiesta della Procura, gli accertamenti dei carabinieri del Noe. L’inchiesta era stata aperta ad Aprile, quando un un esperto in valutazioni di impatto ambientale ha presentato un esposto: “Torino si trova da almeno dieci anni in una situazione di illegalità per quanto riguarda le concentrazioni di Pm10”. L’inquinamento ambientale, lo ricordiamo, è dal 2015 reato penale.

In effetti i dati confermano le dichiarazioni: secondo uno studio dell’Arpa Piemonte annualmente la città conta 900 decessi provocati dallo smog. Un tasso di mortalità più elevato delle attese.