Università: nel 2017 sono aumentate le borse di studio

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universitàLe borse di studio all’Università sono aumentate nel 2017 in maniera esponenziale, visto che sono state 27.500 in più rispetto agli anni precedenti. Una buona notizia sicuramente per gli studenti universitari, che possono avere vantaggi dal loro profitto meritevole. Una risorsa importante per consentire a chi non ha una situazione economica florida di proseguire gli studi anche dopo la scuola superiore.

La reazione dell’Unione degli Universitari

L’UDU, Unione degli Universitari, che per molto tempo ha protestato contro la carenza di risorse in termini di diritto allo studio, ha commentato i dati forniti dal Ministero. I rappresentanti degli studenti si dichiarano soddisfatti, ma dichiarano che non sono stati risolti tutti i problemi. Hanno fatto notare che nel nostro Paese ci sono più di 7000 studenti che risulterebbero idonei, ma che non hanno ricevuto i finanziamenti a causa dell’assenza di fondi adeguati a soddisfare le richieste.

Il confronto con gli altri Paesi europei

Sul tema del diritto allo studio e, in particolare, su quello delle borse di studio concesse agli universitari, l’Italia, quindi, si pone in una posizione mediana. Se ha raggiunto dei buoni risultati da un lato, dall’altro appare piuttosto povera di risorse rispetto ai record che sono stati raggiunti negli altri Paesi europei.

In Francia, per esempio, il 40% degli universitari ha la possibilità di ricevere una borsa di studio. In Spagna questa percentuale è del 30% e in Portogallo del 22%. La Germania batte tutti gli altri Stati, perché non solo il 25% degli studenti può beneficiare di una borsa di studio, ma anche l’opportunità di non pagare alcuna tassa universitaria.

Per questo l’UDU fa notare che ancora c’è molta strada da compiere, nonostante ottimi risultati si sono determinati in alcune regioni italiane, prima fra tutte la Lombardia, grazie all’aumento del fondo integrativo statale di 50 milioni, che ha svolto un ruolo essenziale.

I dati che fanno ben sperare vengono estrapolati dal dossier sul diritto allo studio 2016/2017: questo lavoro realizzato dal sindacato degli studenti ha preso in considerazione i dati pubblicati nelle banche in seguito ai finanziamenti dati dal Ministero dell’Istruzione: un mezzo risultato, perché secondo l’UDU ancora molti studenti in Italia non possono avvantaggiarsi di un diritto riconosciuto anche dalla Costituzione.