Venezia 74: tra fiction e realtà

Inizia oggi la 74a Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà al Lido fino al 9 settembre. La cerimonia di apertura ha avuto luogo alle 19, e ha visto come padrino l’attore Alessandro Borghi.

21 i titoli a caccia del leone d’oro, e si profila un’edizione vivace, che esce dal mondo fatato della finzione e punta il dito verso le problematiche sociali.

In primis il documentario Uman Flow, del regista cinese Ai Weiwei, un nero affresco sulla dura realtà degli immigrati e dei rifugiati;  lo stesso tema domina la pellicola L’ordine delle cose, di Andrea Segre. Citiamo anche This is Congo, di Daniel McCabe, una testimonianza sulla guerra ancora in corso, di cui sempre più spesso ci si dimentica di parlare, e per concludere l’italiano Barbiana ’65, dedicato alle idee e alle sempre attuali lezioni di Don Milani.

Attesissimo l’omaggio al re del pop Michael Jackson, alla cui memoria verranno proiettati Michael Jackson’s Thriller 3D e il documentario girato dietro le quinte da Jerry Kramer, Making Of Michael Jackson’s Thriller.

Tanta curiosità anche su Mother! di Darren Aronofsky, il cui ambiguo trailer ha stuzzicato la fantasia dei cineamatori e promette di gettare uno sguardo sul lato oscuro di ogni essere umano.

Protagonista della Mostra Matt Damon, presente con due pellicole: Suburbicon, per la regia di George Clooney, e Downsizing, la pellicola di Alexander Payne che aprirà il festival.

Continua il trend sulla vita di Pablo Escobar, già anticipato dalla fortunata serie televisiva Narcos: è la volta del film Loving Pablo, con Javier Bardem che interpreta il narcotrafficante più famoso di tutti i tempi e Penelope Cruz nei panni della giornalista che ne divenne l’amante per lungo tempo.

Concludiamo questa breve rassegna di novità cinematografiche dei prossimi giorni con Casa d’altri, di Gianni Amelio. Il lungometraggio riconduce la memoria al terremoto che ha distrutto Amatrice: un’opportunità per commemorare, riflettere e ricostruire insieme.